JULIAN'S INVASION OF PERSIA, AD 363: Julian drove deep into Persia to try to take its capital, Ctesiphon. He was killed in battle at Sumere after a five-month campaign that began in Antioch (Map By Baker Vail, www.bakervail.com). This map appeared in "JulianÕs Gamble in the Desert" from the Summer 2010 issue of The Quarterly Journal of Military History.

1/5) 363 d.C.: Ctesifonte – L’imperatore Giuliano, deciso a raggiungere il suo generale Procopio e a sorprendere e affrontare Sapore in una decisiva battaglia campale, si volge verso l’Armenia, dopo aver fatto incendiare gran parte della flotta sul Tigri con le armi e i viveri, poiché le navi hanno difficoltà a risalire il fiume, e aver incorporato i suoi 20.000 soldati per utilizzarli nei combattimenti a terra. La marcia resta tormentata dal caldo, dalla guerriglia, dalla sete e dalla fame, dato che i Persiani avevano bruciato i raccolti delle terre attraversate dai Romani. L’esercito di Sapore, che però si limita a seguire da lontano le truppe di Giuliano, rifiuta il combattimento aperto e ingaggia solo brevi incursioni di cavallerie.


download2/5) 388 d.C.: Milano – Viene emesso dall’imperatore Teodosio un editto i cui destinatari erano i prefetti del pretorio, e ai quali veniva vietato di discutere in pubblico su temi religiosi, e in particolare di dare la definizione delle verità di fede in pubblico. Allo stesso tempo viene giuridicamente vietato influenzare persone tramite i dogmi della Chiesa, dando in questo modo invariabilità e unità alla fede cristiana. Tale concezione della religione era nuova poiché fino ad allora il contenuto religioso come esperienza era qualcosa di personale, in gran parte dipendente dall’individuo.

3/5) 391 d.C.: Aquileia – Da Aquileia dove si era recato per ordinare l’ampliamento della Basilica, l’imperatore Teodosio proclama la proibizione di sacrifici cruenti in tutto l’impero. Il decreto estende le disposizioni precedenti anche all’Egitto, dove Alessandria godeva, da antica data, di speciali privilegi relativi ai culti locali, comprese le cerimonie sacrificali.


4/5) 632 d.C.: Estakhr, nei pressi di Persepoli – La figlia del sovrano sasanide Cosroe II e reggente dell’Impero, la filo-bizantina Boran, viene assassinata. Yazdegert III viene incoronato nel tempio zoroastriano di Anahita Gran Re dei Persiani, divenendo l’ultimo sovrano della storica dinastia sasanide.


02135/5) 827 d.C.: Mazara del Vallo – Sbarca in Sicilia un corpo d’armata arabo composto da 100 navi, 700 cavalieri e 10.000 fanti arabi, che dà inizio all’invasione araba dell’isola. Questi soldati sono truppe ingaggiate da vari governatori filo-bizantini o locali che inizialmente ne fanno impiego a proprio vantaggio nelle lotte intestine siciliane.

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By Antonio Palo

Laureato in 'Civiltà Antiche e Archeologia: Oriente e Occidente' e specializzato in 'Archeologie Classiche' presso l'Università degli Studi di Napoli 'L'Orientale'. Fondatore e amministratore del sito 'Storia Romana e Bizantina'. Co-fondatore e presidente dell'Associazione di Produzione Cinematografica Indipendente 'ACT Production'. Fondatore e direttore artistico del Picentia Short Film Festival.

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