Vives annos!
1/7) Brumalia (festività) – Inizio delle feste in onore di Cerere, Bacco e Saturno, legata al mondo della terra in occasione dell’arrivo della stagione invernale (lo stesso nome si riferisce al solstizio d’inverno), che anticipava i Saturnalia. Si sacrificavano per l’occasione – di buon auspicio – maiali e capri, mentre i vari prodotti della terra venivano offerti ai santuari delle divinità. Questa festività continuò ad essere celebrata fino all’età bizantina, quando fu abolita da Giustiniano.
2/7) 62 d.C.: Roma – Muore nella sua villa per un male allo stomaco a soli 28 anni Aulo Persio Flacco, poeta satirico romano.
3/7) 380 d.C.: Costantinopoli – L’imperatore Teodosio ritorna da una vittoriosa campagna militare contro i Goti che lo aveva tenuto impegnato due anni circa, celebrando un trionfo (secondo alcuni storici esagerato in proporzione alla portata della vittoria). Lo stesso giorno cerca di imporre al vescovo della città Demofilo (ariano) di firmare una dichiarazione di fede ortodossa: questi si rifiuta e viene rimosso dall’incarico ed esiliato.
4/7) 450 d.C.: Costantinopoli – L’imperatore d’Oriente Marciano comunica a Papa Leone il proposito di adunare un sinodo (quello che sarà il Concilio di Nicea) “affinché”, come egli scrive, “a norma di ciò che la santità tua secondo i canoni ecclesiastici ha definito, i vescovi convenuti stabiliscano ciò che giovi alla religione cristiana e alla fede cattolica”.
5/7) 642 d.C.: Roma – Viene eletto papa il greco Teodoro I. Nonostante fosse stato eletto con l’appoggio dell’Impero d’Oriente per “favorire” l’eresia monotelica (unica volontà – divina – nella persona di Cristo; seguita dall’imperatore Costante II e dal patriarca di Costantinopoli Paolo), Teodoro contro ogni aspettativa prosegue una politica anti-eretica.
6/7) 851 d.C.: Cordova – Persecuzione religiosa anti-cristiana. Vengono condannati a morte vari cristiani (tra cui i “martiri di Cordova”) dagli Arabi di Spagna con l’accusa di apostasia e blasfemia.
7/7) 1202 d.C.: Zara/Zadar – Poco dopo la partenza della Quarta Crociata, la Repubblica di Venezia che ne cura il trasporto devia i Crociati su Zara, che si era ribellata al dominio veneziano. Dopo due settimane d’assedio, il 24 novembre, la città capitola e viene saccheggiata. Si tratta del primo attacco crociato contro una città cristiana (e per giunta cattolica). Tuttavia alcuni Crociati rifiutarono di prendere parte all’assedio, mentre i restanti sono scomunicati da Papa Innocenzo III. Quando la Crociata riparte alla volta di Gerusalemme, giunge la notizia dalla Germania della richiesta d’aiuto del principe bizantino deposto Alessio Angelo, che si offre di ingaggiare l’intero esercito: nonostante i ripetuti appelli del pontefice i Crociati accettano di deviare su Costantinopoli.