Monumenti e luoghi principali ad Atene
La Grecia è suddivisa in varie regioni: nella regione della Paride, situata a NO della regione del Peloponneso, sorgeva l’omonima città dove sorgeva il Santuario di Olimpia, che non è una città ma bensì una località e la città che amministrava il Santuario si chiamava Isa, ma, nella metà del VI Secolo, la città decadde e l’amministrazione passò nelle mani della città di Paride. Il Santuario comprendeva sia l’altare di Zeus sia l’altare di Era e tanti altri monumenti che costituivano il complesso. Successivamente si svilupparono anche tutte le funzioni utili allo svolgimento dei Giochi Olimpici: palestra, ginnasio, stadio.
Invece nella regione dell’Attica, situata a NE del Peloponneso, sorge una delle Polis che faranno la storia della Grecia, Atene. Il cuore di Atene, come tutte le altre Polis greche, è l’Acropoli, dove sorgeva il tempio della dea Atena ma tutt’attorno all’Acropoli vi è lo sviluppo della città; sicuramente il luogo di maggior importanza è l’Agorà, la piazza principale della città ce si andò formando nel tempo ed era il cuore, nell’antichità, dell’attività politica, giudiziaria, amministrativa ed era anche il centro dei commerci. Quindi l’Acropoli, nell’Atene classica, era il cuore religioso della città; la vita pubblica si svolgeva difatti nell’Agorà. La città era circondata da mura che verranno ampliate anche dai Romani; lungo la cinta muraria sorgevano le varie porte di ingresso alla città. Situata a ridosso del mare, la città disponeva di un porto, il porto del Pireo. L’Acropoli era l’altura più alta della città seguita dall’altura dell’Areopago; altra collina è quella della Pnice; la collina delle Ninfe; il Colonos Agoraios, una collina che sovrasta e sta a ridosso dell’Agorà; la collina di Pilopappo, che sorgeva accanto al monumento funerario dedicato a un personaggio di nome Gaio Giulio Antioco Pilopappo, console romano di origini siriache del II Secolo d.C.; la collina dell’Ardetto che si trova fuori la cinta murario e luogo dove avvenivano alcune cose in relazione alle istituzioni.
La regione dell’Attica non era abbondante di acqua, ma vi erano comunque due fiumi: il fiume Eridano che attraversava la zona nord di Atene e l’altro fiume Ilisso che scorreva fuori a ridosso delle mura a nord.
La prima cinta muraria risale all’età di Temistocle e Cimone, agli inizi del V Secolo a.C. Infatti prima di fortificato vi era solo l’Acropoli, poiché originariamente era la sede del re miceneo che aveva la sua sede sull’Acropoli dove sorgeva il palazzo. Vi è discussione sull’esistenza anche precedente di mura oltre l’Acropoli prima delle mura di Temistocle, ma gli studi archeologici non danno conferma certa. Le mura di Temistocle, nel tempo subirono vari restauri specie in età Romana, i quali le ampliarono enormemente. La zona dell’Olimpeion, si trova a circa 500m dall’Acropoli e a circa 700m a sud del cuore di Atene, lì vi si trova il tempio di Zeus Olimpo la cui costruzione inizia nel VI Secolo a.C. quando Atene era governata da Pisistrato, rimase incompleto per molti secoli e venne completato in età Romana sotto l’Imperatore Adriano.
I siti monumentali sull’ Acropoli sono:
- Il Partenone, il tempo dedicato alla dea Atena, protettrice della città. Si chiama Partenone perché dedicato ad Atena Parthenos, che significa “Dea Vergine”, costruito per volontà di Pericle nel 447 a.C., che affidò la costruzione al famoso scultore Fidia. Al suo interno vi era la famosa statua crisoelefantina creata da Fidia in oro e avorio.
- L’Eretteo, chiamato così poiché fa riferimento ad un personaggio mitico di Atene chiamato Eretteo o Erittonio. In questo tempio a pianta molto complessa era venerata la dea Atena Poliade, che significa “Protettrice della Polis”, al suo interno vi era l’antico simulacro della dea Ellenua e anche l’Eretteo fa parte dei valori iniziati da Pericle per l’allestimento monumentale dell’Acropoli, risalenti alla seconda metà del V Secolo a.C. Inoltre nel tempo vi fu collocata una statua più antica fatta di legno sempre raffigurante la dea Atena.
- Altro monumento è l’Altare Centrale, dove si svolgevano i riti e sacrifici alla dea durante le feste.
- L’accesso all’Acropoli era una salita, detta Propilei, che significa “posto davanti alla porta”, voluti sempre da Pericle.
La facciata dei templi è orientata ad est per guardare il sorgere del sole, mentre gli altari non erano interni ai templi ma si trovavano fuori ed è la prima cosa che in un santuario veniva costruito per definire il luogo sacro al culto per la divinità. Si ritagliava un terreno e ci si posizionava l’altare, il tempo viene successivo ed è la casa del dio. Esistono santuari senza tempio. L’altare doveva essere di fronte al tempio, in asse con la facciata.
- Altro tempietto è quello di Atena Nike, che significa “Vittoria” e si trova sul lato ovest. Costruito nel 425 a.C.
- Il tempio di Artemide Brauronia, nell’angolo sud-occidentale, detto così perché originariamente era venerata nel villaggio attico di Brauron, e il culto viene duplicato nella città di Atene.
- Il Teatro di Dioniso, si trova a ridosso dell’Acropoli, è il luogo dove si svolgevano commedie, tragedie, canti. Le strutture del teatro risalgono alla seconda metà del IV Secolo a.C.; prima del VI Secolo a.C., gli spettacoli, si tenevano addirittura all’interno dell’agorà per poi essere trasferite sulle pendici dell’Acropoli. La prima struttura era in legno e non in marmo e pietra. Nella seconda metà del IV Secolo a.C. venne poi costruito il teatro in marmo con vari rifacimenti nel tempo.
- Ai piedi del teatro di stendeva il Tempio di Dioniso Eleuterio, dove si svolgevano le cerimonie religiose in onore al dio.
- Addossato al tempio si trova un’altra struttura, di pianta quadrata, l’Odeion di Pericle, un ambiente chiuso dove si svolgevano concerti, spettacoli di danza, canti, suoni.
- Dal lato opposto si trovava un altro edificio, l’Odeion di Erode Attico, situato nel pendio settentrionale dell’Acropoli. Erode Attico, visse in epoca romana nel II Secolo d.C., uomo ricchissimo dell’Attica, fu oratore, uomo politico di spicco. Sposò una donna romana di nome Annia Regilla imparentata con la famiglia imperiale degli Antonini, inoltre fu anche maestro di retorica ai futuri imperatori, Marco Aurelio e Lucio Vero. Fu anche console della Grecia e artefice di numerosi monumenti per la Grecia. L’Odeion di Atene, fu fatto costruire per commemorare la morte della moglie, che probabilmente fu fatta uccidere su suo ordine da uno schiavo.
- Nel mezzo tra i due Odeion, vi è un’altra struttura, la Stoà di Eumene, si tratta di un portico lungo fatto costruire a spese del re di Pergamo, Eumene II, nel II Secolo a.C.; fu un atto di generosità da parte di questo re, con il quale Atene aveva buoni rapporti.
- Altro tempio dell’Acropoli è il Santuario di Asclepio, sulle pendici meridionali dell’Acropoli sotto il Partenone e dietro la Stoà di Eumene. Il dio Asclepio era specializzato nella medicina e lui si rivolgevano gli ammalati.
Guardando a nord dell’Acropoli, vi si trova la Via delle Panatenee, proveniente dall’agorà e la strada detta Peripatos, che collegava i numerosi tempi che sorgevano alle pendici dell’Acropoli, formando un percorso circolare giungendo fino all’Odeion di Pericle. Inoltre vicino l’Eretteo vi era una grande statua della dea Atena, era Atena Promachos, cioè “Atena che combatte in prima linea”.
La zona più occidentale della città comprende l’agorà e in età classica viene detta agorà del ceramico.
Areopago, significa “Collina di Ares”, dio della guerra greco; molto importante nella storia di Atene, questa collina vede fin dall’età più antica il riunirsi del più antico consiglio cittadino, detto Consiglio dell’Areopago, che in età più antica era composto dalle famiglie più aristocratiche ed era l’organo che amministrava e governava la città. Aveva anche funzioni di giustizia; il consiglio si riuniva all’aperto, specie quando aveva funzione di tribunale, si occupava di omicidi e secondo la religione greca un processo per omicidio non poteva tenersi al chiuso perché l’accusato era considerato impuro e in ambiente chiuso avrebbe trasmesso la sua impurità ai presenti. Inoltre vi era un altare dedicato alla dea Atena detta Atena Areia cioè “Atena, compagna del dio Ares”.
Pnice, collina situata a ovest dell’Acropoli e a strapiombo sull’antica agorà, era la sede dell’Assemblea dei cittadini, il quale era uno degli organi della costituzione ateniese dell’età democratica, che comprendeva anche il Consiglio dei 500, ed era composta da tutti i cittadini di pieno diritto.
Due strutture risalenti all’età romana sono l’agorà romana, luogo di mercato costruito in età augustea, tardo I Secolo a.C.; e la biblioteca di Adriano, voluta dall’Imperatore Adriano e che conteneva libri, papiri, volumi ecc., disponeva di un portico costituito da cento colonne di marmo pregiato proveniente dall’Asia Minore.
A nord-ovest dell’agorà vi è il quartiere cosiddetto del ceramico, per via delle molte officine di ceramisti nell’interno delle mura e della necropoli all’esterno. A uscire dalle mura cittadine attraverso la porta principale, della Dipilon, ossia “Doppia Porta” e quasi attaccata vi è la Porta Sacra.