1/5) 457 d.C.: Roma – Giulio Valerio Maggioriano, da nove mesi acclamato dall’esercito imperatore d’Occidente, viene finalmente riconosciuto ufficialmente dall’Impero romano d’Oriente e incoronato una seconda volta. L’imperatore d’Oriente Leone I il Trace preferì riconoscere lui come collega piuttosto che l’altro pretendente Anicio Olibrio, imparentato con il re dei Vandali Genserico.
2/5) 484 d.C.: Tolosa – Alarico II succede al padre Eurico e diventa re dei Visigoti. Si stabilisce la sua capitale a Aire-sur-l`Adour (Gallia meridionale).
3/5) 537 d.C.: Costantinopoli – Giustiniano I emana una legge che riduce i costi relativi alle cariche consolari. Nonostante l’attuazione, l’istituto del consolato ordinario viene progressivamente a perdere potere, scomparendo definitivamente nel 541 d.C. con l’ultimo console d’Oriente Flavio Anicio Fausto Albino Basilio. I poteri dei consoli passano così all’imperatore.
4/5) 856 d.C.: Parigi – La capitale francese viene saccheggiata e distrutta dai Normanni; risalita la Senna senza incontrare nessuna resistenza da parte franca, incendiano la città senza risparmiare i luoghi sacri, in particolar modo le antiche chiese di San Pietro e Santa Genoveffa. Nei giorni precedenti gli stessi avevano saccheggiato – sempre senza essere contrastati – le città di Beauvais, Meaux, Melun, Chartres, Evreux e Bayeux e le loro campagne e villaggi circostanti. L’episodio segna uno dei primi grandi atti violenti (la città verrà saccheggiata tre volte in quindici anni, dal 845 al 860 d.C.) dell’avanzata normanna in Europa.
5/5) 893 d.C.: Dvin – Un violento terremoto colpisce la Georgia e l’Armenia. Viene distrutta quasi del tutto la città di Dvin, costruita nel 335 da Cosroe III d’Armenia, residenza principale dei sovrani armeni della dinastia Arsacide del regno Sasanide, poi divenuta sede dei governi provinciali arsacidi, bizantini e omayyadi. Al momento del terremoto la città – già danneggiata da un altro terremoto trenta anni prima – contava più di 70.000 abitanti.