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I luoghi degli Agoni ad Atene

Baron_Pierre_de_CoubertinIl luogo di tutti gli agoni in età più antica era sicuramente l’agorà, infatti il dromos, dopo le panatenee serviva come luogo di corsa, sia all’interno che all’esterno per le corse di bighe, quadrighe. Anche all’interno dell’agorà, si svolgevano agoni e lungo la via delle panatenee, gli scavi hanno individuato buche che servivano probabilmente per innalzare delle tribune di legno, per consentire agli spettatori di sedersi ed assistere alle corse e gare e alla processione Panatenaica, che veniva celebrata dopo gli agoni; le tribune non sappiamo se erano stabili e fisse o venivano montate in occasione. Nel IV Secolo a.C., gli agoni si spostarono nel nuovo stadio fuori le mura, stadio dove attualmente c’è lo stadio di Atene, vicino l’Ilisso. Fu costruito a cura di Licurgo, restaurato nel II Secolo d.C. in epoca Romana e nel 1896 quando vennero rifondate le Olimpiadi moderne, perché abolite dall’Imperatore Teodosio. Rifondate a cura del Barone Pierre de Coubertin e la prima celebrazione fu fatta proprio ad Atene nel 1896.

Gli agoni musicali si svolgevano nell’agorà prima che venisse costruito il teatro di Dioniso e all’inizio del V Secolo a.C., l’Odeon di Pericle, struttura quadrata a ridosso del teatro. Nel teatro vi erano le rappresentazioni drammatiche, commedie, tragedie; nell’Odeion si svolgevano le gare musicali. A Pisistrato oltre alle Panatenee si attribuiscono anche le Grandi Dionisie, in onore di Dioniso durante le quali si mettevano in scena tutte le tragedie e commedie. Anche queste dall’agorà passarono al teatro e all’Odeion. In quale luogo specifico dell’agorà si tenevano? Non lo si conosce perché le manifestazioni non usufruirono di strutture di pietra e gli scavi non hanno fatto emergere nulla su strutture fisse destinate alle rappresentazioni, ma si svolgevano nell’agorà perché comunque vi era una zona interna chiamata Orchestra, lo sappiamo grazie ai tardi autori di età bizantina. La parola Orchestra viene dal verbo greco Orcheomoi, cioè danzare; orchestra è dunque la parola che definisce una parte centrale di un teatro greco, un teatro è a forma di semicerchio, con le scalinate e grandini dove si sedevano gli spettatori, ai piedi di questa “cavea” c’è una parte centrale ellittica, di fronte si trova il proscenio e la scena. L’orchestra è il luogo dove il “coro”, elemento principale, canta e danza dialogando con gli attori in scena. L’esistenza dell’orchestra nell’agorà, sta a significare che queste manifestazioni avvenivano lì e che avevano bisogno di un’area con certe dimensioni in una zona libera e dalle fonti si può capire che forse nella zona vicina dove c’era l’altare dei dodici dèi. Un’area forse transennata e tutt’intorno sedili lignei per gli spettatori, la cosa interessati è che le fonti, parlano di un grave incidente avvenuto nella zona dell’orchestra agli inizi del V Secolo a.C.: ci sarebbe stato un crollo delle tribune, i sedili di legno, da dove gli spettatori assistevano agli spettacoli, l’incidente ebbe molti feriti e in questa circostanza si decide il trasferimento degli spettacoli alle pendici sud dell’Acropoli e comincia a formarsi nel V Secolo a.C., il teatro di Dioniso che sfruttava il pendio della collina e da dove si potevano utilizzare strutture poggiate al pendio, la struttura di pietra e della II metà del IV Secolo a.C., su iniziativa di Licurgo. L’orchestra in origine era nei pressi dell’Eschara nell’agorà. Quando viene costruito il teatro al centro vi è l’altare di Dioniso per i sacrifici prima delle rappresentazioni.

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