1/3) 217 d.C.: tempio del dio Luno a Carre, Mesopotamia – Muore assassinato da una congiura l’imperatore Marco Aurelio Antonino (Caracalla). Questi, recatosi per celebrare un sacrificio al tempio del dio Luno nei pressi di Carre accompagnato solo dalla scorta delle sue guardie del corpo, viene colpito a morte da Marziale, soldato della guardia imperiale, per apparenti questioni personali (per vendicare la condanna a morte del fratello secondo lo storico Erodiano, per una mancata promozione a centurione secondo Cassio Dione). Al di là delle circostanze in cui avviene l’assassinio, non ne sono sicuramente estranei sia Marziale, che verrà inseguito ed ucciso da un arciere della guardia imperiale, sia il prefetto del pretorio Opellio Macrino, che molto probabilmente sarebbe stato il mandante. La notizia getta scompiglio sia nel campo militare romano (nel pieno delle operazioni di guerra contro i Parti) che nella famiglia imperiale: da un lato i Parti recuperano le posizioni perdute, dall’altro la madre di Caracalla, Giulia Domna, appresa ad Antiochia la notizia della morte del figlio, decide di lasciarsi morire di fame.
2/3) 632 d.C.: Blaye, Aquitania – Muore assassinato il re dei Franchi d’Aquitania Cariberto II. Il mandante dell’omicidio si ritiene sia suo fratello Dagoberto I che, con la sua morte, può riunificare i regni franchi (possedeva già Neustria, Austrasia e Burgundia) sotto un’unica corona.
3/3) 1143 d.C.: (Cilicia) – Muore in seguito alle ferite riportate da una freccia avvelenata durante ad una battuta di caccia l’imperatore bizantino Giovanni II Comneno. Il successore designato, il principe e quartogenito Manuele I Comneno, rinnova la carica di Gran Domestico al consigliere del padre Giovanni Axuch e ordina a questi di andare a Costantinopoli ad arrestare il fratello (terzogenito) Isacco, possibile pretendente al trono, e di intavolare trattative per l’approvazione alla sua ascesa al trono e per la nomina di un nuovo patriarca.
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