Site icon Storia Romana e Bizantina

Accadde oggi: 30 Aprile

1/5) 65 d.C.: muore a Roma il poeta Marco Anneo Lucano. Nipote di Seneca, è ricordato per il componimento del Bellum Civile (o Pharsalia) nei quali emergono sentimenti filo-senatoriali. Viene costretto a tagliarsi le vene su ordine dell’imperatore Nerone, all’età di 25 anni.


2/5) 311 d.C.: editto di Serdica. L’imperatore Galerio emana a Serdica un editto con il quale il cristianesimo otteneva implicitamente lo status di religio licita, ovvero culto riconosciuto ed ammesso dall’Impero. Questo editto fu il primo editto di tolleranza verso i Cristiani. La libertà di religione verrà sancita ufficialmente un paio di anni dopo con l’editto di Milano da parte di Costantino.

« Tra tutte le disposizioni che abbiamo preso nell’interesse e per il bene dello Stato, in primo luogo abbiamo voluto restaurare ogni cosa secondo le antiche leggi e le istituzioni romane, e fare in modo che anche i cristiani, che avevano abbandonato la religione degli antenati, ritornassero a sani propositi.

Ma, per varie ragioni, i cristiani erano stati colpiti da una tale ostinazione e da una tale follia che non vollero più seguire le tradizioni degli antichi, istituite forse dai loro stessi antenati. Essi adottarono a loro arbitrio, secondo il proprio intendimento, delle leggi che osservavano strettamente e riunirono folle di persone di ogni genere in vari luoghi.

Perciò quando noi promulgammo un editto con il quale si ingiungeva loro di conformarsi agli usi degli antenati, molti sono stati perseguiti, molti sono stati anche messi a morte. Ciononostante, la maggior parte di loro persisteva nel proprio convincimento.

Considerando la nostra benevolenza e la consuetudine per la quale siamo soliti accordare il perdono a tutti, abbiamo ritenuto di estendere la nostra clemenza anche al loro caso, e senza ritardo alcuno, affinché vi siano di nuovo dei cristiani e [affinché] si ricostruiscano gli edifici nei quali erano soliti riunirsi, a condizione che essi non si abbandonino ad azioni contrarie all’ordine costituito.

Con altro documento daremo istruzioni ai governatori su ciò che dovranno osservare. Perciò, in conformità con questo nostro perdono, i cristiani dovranno pregare il loro dio per la nostra salute, quella dello Stato, e di loro stessi, in modo che l’integrità dello Stato sia ristabilita dappertutto ed essi possano condurre una vita pacifica nelle loro case. »


3/5) 313 d.C.: battaglia di Tzirallum/Campus Serenus tra gli imperatori tetrarchi Massimino Daia e Valerio Licinio. Dopo questa battaglia ebbe fine l'”esperimento politico” della tetrarchia di Diocleziano, e l’Impero venne diviso tra Oriente (Licinio) e Occidente (Costantino). Daia fu sconfitto nonostante la superiorità numerica e fuggì, ma braccato dai nemici si tolse la vita.


4/5) 535 d.C.: la regina ostrogota Amalasunta, figlia di Teoderico e madre del futuro re Atalarico, relegata sull’isola Martana (Lago di Bolsena) dal cugino-correggente Teodato, viene fatta strangolare con l’accusa di aver avuto trattative (cessione Italia?) con l’imperatore d’Oriente Giustiniano. Giustiniano, che pure aveva riconosciuto la legittimità del regno di Teodato, prese a pretesto l’assassinio di Amalasunta per iniziare la guerra greco-gotica, che avrebbe visto i Goti fronteggiare i Bizantini per molti anni.


5/5) 783 d.C.: muore a Thionville durante un parto la terza moglie di Carlo Magno Ildegarda. Dei nove figli, diede alla luce Ludovico il Pio, Carlo e Lotario che si spartirono il Sacro Romano Impero dando luogo ai primi nuclei “nazionali” francesi e tedeschi.

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