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Accadde Oggi: 29 Maggio

Giornata di battaglie…


 

1/5) 363 d.C.: nel corso delle campagne militari sul limes orientale, l’imperatore Giuliano “l’Apostata” sconfigge l’esercito sasanide sotto le mura di Ctesifonte. Lo stesso imperatore rinuncia ad assediare la capitale del regno rivale per paura di un contrattacco persiano.


 

2/5) 1167: l’esercito imperiale, forte della cavalleria tedesca e di un contingente mercenario arabo, guidato da Federico I Barbarossa sconfigge le truppe romane di Papa Alessandro III nella Battaglia di Prata Porci. Nonostante la vittoria, i numerosi morti tra i Romani e il gran numero di prigionieri fatti, Federico I fu costretto a ritirarsi e a rinunciare all’assedio di Roma (già era pronto un antipapa) per via di un epidemia che decimò il suo esercito.


 

La Battaglia di Legnano di Amos Cassioli (1860), dipinto.

3/5) 1176: Battaglia di Legnano, i Comuni italiani riuniti sotto la Lega Lombarda sconfiggono Federico I Barbarossa (data sfortunata il 29 maggio per lui, ndr) che cercava di riportarli sotto la diretta autorità imperiale. Alcune città italiane tuttavia (come Alessandria o Lodi) accettarono l’autorità dell’imperatore. I Comuni ottennero grandissima autonomia. La pace di Costanza, con la quale l’imperatore accettava le condizioni poste dai Comuni, fu l’unico episodio di resa (anche) formale dell’Impero. L’episodio fu inserito da Mameli nell’Inno Nazionale italiano, e Legnano è l’unica altra località citata oltre Roma.


 

4/5) 1414: inizio del Concilio di Costanza convocato dall’imperatore Sigismondo per fronteggiare lo Scisma d’Occidente (che vedeva il Papa opposto a ben due antipapi) e la nascente minaccia protestante boema di Jan Hus.


 

5/5) 1453: caduta di Costantinopoli, conquistata da Maometto II dopo due mesi di assedio. Viene sancita così la fine del millenario Impero Romano d’Oriente. L’imperatore Costantino XI Paleologo preferisce morire eroicamente morire in battaglia nonostante la possibilità di fuggire. La città fu sottoposta a tre giorni di saccheggio.

La città e gli edifici sono miei, ma i prigionieri e il bottino, i tesori d’oro e di bellezza li lascio al vostro valore: siate ricchi e siate felici. Molte sono le province del mio impero: l’intrepido soldato che arriverà per primo sulle mura di Costantinopoli sarà ricompensato con il governo di quella più bella e più ricca, e la mia gratitudine accumulerà i suoi onori e i suoi beni oltre la misura delle sue stesse speranze. [Maometto II]

 

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