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Accadde Oggi: 27 Gennaio / Roma, 98 d.C.: Traiano imperatore

1/5) Castore e Polluce (festività): Roma – Festeggiamenti in occasione dell’anniversario della dedica dell’omonimo tempio nel Foro Romano, aedes Castoris et Pollucis, avvenuta nel 484 a.C. da parte del figlio duoviro del dittatore Aulo Postumio Albo, cui erano apparsi due cavalieri misteriosi – poi scomparsi – durante la leggendaria battaglia del Lago Regillo, identificati come i Dioscuri.

[Per approfondimenti: Mitologia greca: I Dioscuri]


 

2/5) 98 d.C.: (Tra) Roma e Colonia Agrippina, Germania inferior – Muore a Roma l’anziano senatore e imperatore Marco Cocceio Nerva; gli succede – per sua volontà – il generale Marco Ulpio Traiano, adottato mesi prima (nel 97 d.C.) da Nerva e nominato da questi proconsole e dotato della tribunicia potestas . Per la prima volta nello storia dell’Impero la scelta di un successore non era legata ad alcun vincolo dinastico, ma di adozione, così come Traiano è il primo imperatore non italico (era ispanico). Traiano, che al momento della morte di Nerva si trovava di stanza sul limes renano, a Colonia (Colonia Agrippina), non giunge subito a Roma, dove viene comunque riconosciuto imperatore con l’approvazione del Senato, dell’esercito e della Guardia Pretoriana, ma continua ad occuparsi delle questioni lungo i confini. La cerimonia ufficiale a Roma avrà luogo soltanto il 1 settembre del 100 d.C., quando viene pronunciato da Plinio il Giovane al suo indirizzo il celebre Panegirico.


3/5) 630 d.C.: Taif e Hunayn, Arabia – Un esercito di 12.000 uomini guidato da Maometto (Abū l-Qāsim Muḥammad), poco dopo la sua conquista di La Mecca, inizia la campagna di conquista dell’Arabia e si scontra con la tribù ribelle Hawazin di Hunayn che, sconfitta, si converte all’Islam. Un’altra campagna militare contro la tribù Thaqif si risolve con il nulla di fatto. Il bottino degli scontri – stando a quanto riportato dalle fonti – è di 6.000 donne, 24.000 cammelli e 40.000 pecore.


4/5) 945 d.C.: Costantinopoli – I figli dell’imperatore bizantino Romano I Lecapeno, che aveva abdicato il mese precedente, si ribellano al padre che nelle sue volontà aveva destinato al legittimo erede, Costantino VII Porfirogenito (figlio di Leone VI della dinastia macedone), il trono imperiale. Così i Lecapeni, Stefano e Costantino, fanno relegare il padre e assumono da “usurpatori” il comando dell’Impero. Gli usurpatori, però, non avevano il consenso popolare: il popolo di Costantinopoli insorge contro di loro e anche l’esercito si schiera accanto a Costantino VII. A furor di popolo, i figli di Romano I Lecapeno sono arrestati e costretti alla tonsura; Costantino VII si ritrova così a governare finalmente in maniera autonoma.


5/5) 1439 d.C.: Firenze – Papa Eugenio IV fa spostare le delegazioni papali e bizantine del Concilio – riguardante la riunione delle chiese cattolica e ortodossa – da Ferrara, colpita da un’epidemia di peste, a Firenze. Il giorno dell’arrivo a Firenze del papa, viene dichiarato festivo, affinché tutta la cittadinanza potesse assistere ai solenni festeggiamenti.
Il patriarca di Costantinopoli, l’imperatore Giovanni VIII e suo fratello Demetrio arriveranno a Firenze in tre tempi diversi, ciascuno alla testa del proprio seguito.

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