#AccaddeOggi

Accadde Oggi: 25 Gennaio

Un testo, tre eventi storici:

Teofane Confessore, storico

«Il 25 Gennaio della medesima terza indizione [750], nacque un figlio all’imperatore Costantino dalla figlia del Kaghan Kazaria e fu chiamato Leone. Nello stesso anno avvennero un terremoto in Siria ed un evento grandioso e terribile, per cui alcune città furono completamente sterminate, altre solo in parte, altre ancora si spostarono integralmente dai luoghi montani al piano, con le mura e le rispettive abitazioni e si ritrovarono senza danni a sei miglia di distanza. Inoltre quelli che hanno visto con i propri occhi la terra di Mesopotamia, asseriscono che essa fosse spaccata per una lunghezza di due miglia e che dal suo profondo sia uscita della terra molto chiara e sabbiosa, da cui sarebbe emerso, come dicono, un mulo senza macchie che parlava con voce umana e preannunciava l’incursione di un popolo dal deserto contro gli Arabi, cosa che poi avvenne.» [Teofane Confessore]

750 d.C.:

  • Costantinopoli – Nasce Leone IV (detto il Cazaro
    Leone IV con suo padre Constantino V

    ), figlio dell’imperatore Costantino V e della sua prima moglie Irene di Cazaria.

  • La Siria e la Mesopotamia vengono colpite da numerosi eventi sismici. Si narra, non senza esagerare, di spostamenti di interi villaggi dal monte al piano, senza danni agli edifici (forse dovuti ad una serie di grandi movimenti franosi innescati dal sisma) e l’apparizione di un “animale vaticinante”.
  • Battaglia dello Zab (nei pressi del fiume Zab maggiore, attuale Iraq) «incursione di un popolo dal deserto contro gli Arabi» (cit.) – La dinastia Omayyade viene rovesciata e vi si instaura una terza, nuova dinastia, quella Abbaside. Abu I Abbas, nominato l’anno precedente nuovo califfo dal suo generale, spodesta il suo collega “legittimo” Marwan II, che fugge in Egitto. Nella battaglia muore anche Ibrahim ibn al-Walid, avversario di Marwan nella corsa al califfato poi alleatosi con lui contro Abbas. Quest’ultimo dopo la battaglia convoca a Nahr Abī Furus (il fiume Yarkon, presso l’attuale Giaffa) gli appartenenti all’ampia famiglia omayyade, per un banchetto “di riconciliazione”: al contrario egli fa invece sopprimere gli invitati mentre banchetta allegramente e indifferentemente con i commensali suoi amici e fedeli, inviando poi suoi emissari in tutti i luoghi di sepoltura dei defunti califfi omayyadi con l’incarico di disseppellirne i cadaveri per oltraggiarne le spoglie. Tra i pochi che scampano alla strage vi è ʿAbd al-Rahmān, che fugge in Spagna e fonda lì un Emirato che, nel X secolo, sarebbe diventato il nuovo califfato omayyade di al-Andalus.
L’ascesa del Califfato Abbaside privò l’enorme impero di alcune regioni un tempo sotto il governo Omayyade: i territori africani occidentali (Marocco e Algeria) si erano già resi autonomi prima del 750 d.C., mentre proprio dal 750 d.C. i pochissimi superstiti degli Omayyadi fondano un emirato in Spagna (El-Andalus). Allo stesso tempo rientra nel Califfato la regione a cavallo dell’Iran nord-orientale e i territori dell’Asia centrale, separatisi a loro tempo dagli Omayyadi con cui erano entrati in lotta.

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Antonio Palo

Laureato in 'Civiltà Antiche e Archeologia: Oriente e Occidente' e specializzato in 'Archeologie Classiche' presso l'Università degli Studi di Napoli 'L'Orientale'. Fondatore e amministratore del sito 'Storia Romana e Bizantina'. Co-fondatore e presidente dell'Associazione di Produzione Cinematografica Indipendente 'ACT Production'. Fondatore e direttore artistico del Picentia Short Film Festival.

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