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Accadde Oggi: 21 Novembre / Arresto dei Templari

1/4) 419 d.C.: Ravenna – Viene riconosciuto ufficialmente sotto il regno di Onorio – con il nome di “Ad Ecclesiam Confugere” – il diritto d’asilo della Chiesa Cristiana, ovvero il diritto di protezione di un individuo e la sua inviolabilità presso i luoghi sacri cristiani. Questo processo era iniziato con Costantino nel 313 d.C. ma mancava fino ad allora di un riconoscimento legislativo.


2/4) 533 d.C.: Costantinopoli – Vengono emanate le Institutiones del Corpus Iuris Civilis dell’imperatore Giustiniano. Si tratta di un testo legislativo suddiviso il 4 libri e 98 titoli redatto per cupida legum iuventus (“gioventù desiderosa di leggi”), perché destinate ai primi rudimenti d’insegnamento nel primo anno delle scuole di diritto; una sorta di manuale universitario contenente un’introduzione generale al diritto. Viene emanata Costituzione Imperatoriam maiestatem che attribuisce valore di legge alle Institutiones Il primo paragrafo della Costituzione individua nel binomio arma et leges (“armi e leggi”) la base dell’imperatoria maiestas (“potere dell’imperatore”), mentre i due successivi ricordano le gesta belliche e giuridiche dell’imperatore. Il terzo paragrafo nomina anche i commissari, mentre il quarto e il quinto spiegano il piano dell’opera e il suo metodo. Il sesto contiene la bibliografia: fra le fonti indicate vanno segnalate le Institutiones Gaii, che i giuristi considerano il modello di riferimento delle Istituzioni giustinianee. La parte finale del sesto paragrafo, inoltre, attribuisce valore di legge a tutta l’opera.


3/4) 1273 d.C.: Costantinopoli – L’imperatore bizantino Michele VIII Paleologo scrive una lettera a Papa Gregorio X avente come tema centrale l’unione ecclesiastica tra Chiesa romana-cattolica e greco-ortodossa.


4/4) 1307 d.C.: Roma – Papa Clemente V (su istigazione di Filippo IV di Francia) emana la Bolla Papale Pastoralis præminentiæ nella quale viene ordinato l’arresto di tutti i cavalieri Templari e l’esproprio dei loro possedimenti. Nonostante la richiesta del papa, non tutti i monarchi eseguirono immediatamente l’ordine, non credendo alle accuse mosse ai cavalieri: tra questi, re Edoardo II d’Inghilterra, che ebbe qualche esitazione prima di divulgare – su ordine esplicito del papa – la Bolla ai suoi sudditi.

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