1/2) Festività dei Consualia: in onore di Conso, dio della terra e della fertilità. Secondo la tradizione questa festività fu istituita da Romolo che, ritrovato un altare, organizzò dei giochi a cui invitò i popoli vicini, episodio che sfocerà nel “Ratto delle Sabine“.
« predispose ad arte solenni giochi in onore di Nettuno equestre, giochi cui diede nome di Consuali. […] Accorse un gran numero di persone, anche per la curiosità di vedere la nuova città, e particolarmente i più vicini: i Ceninesi, i Crustumini, gli Antemnati. E venne anche, praticamente al completo, con mogli e figli, la popolazione dei Sabini. » [Tito Livio]
I festeggiamenti avvenivano sia il 21 agosto che il 15 dicembre ed erano fatti sacrifici su di un altare ipogeo collocato al centro del Circo Massimo alla presenza dei Flamini Quirinali e delle Vestali. Si svolgevano corse di muli, mentre gli altri animali erano tenuti a riposo e ornati con fiori e ghirlande.
Serse gli scrisse: ‘Hai la possibilità di regnare su tutta la Grecia, se smetti di opporti agli dei e ti schieri con me’. Egli mandò questa risposta: ‘Se tu sapessi che cosa è una condotta di vita onorevole, rinunceresti a desiderare i beni altrui: per me è preferibile morire per la Grecia piuttosto che regnare sui miei compatrioti’. […] Quando Serse gli mandò un’altra lettera, intimandogli di consegnare le armi, gli rispose: ‘Vieni a prenderle’. [Plutarco]
2/2) 480 a.C.: Battaglia delle Termopili – 3° e ultimo giorno. I Persiani aggirano il valico dell’Eta e piombano nel mezzo dello schieramento greco. Le truppe Focesi poste nella retroguardia greca battono in ritirata. Rimasti i Greci tra due fuochi, alcuni di loro optano per la ritirata o si congedano: restano a combattere 300 Spartiati, 700 Tespiesi e 400 Tebani. Nel primo attacco muoiono tra i tanti il re spartano Leonida e due fratelli di Serse (re dei Persiani), nel secondo i Tebani, nel terzo i restanti superstiti. Dopo la battaglia Serse recuperò il cadavere di Leonida e lo decapitò, facendo mettere la testa infilzata ad un palo.