480 a.C.: Battaglia delle Termopili – 2° giorno – I Greci respingono i continui assalti persiani. Quando i Persiani si ritirano nel loro accampamento, vi giunge un pastore locale di nome Efialte che informa Serse dell’esistenza di un sentiero del monte Eta che aggira il passo delle Termopili, offrendosi come guida. Serse manda con Efialte un esercito di 20.000 uomini tra cui figurano i resti del corpo degli Immortali, decimati il giorno prima.
Curiosità: Efialte è stato considerato l’archetipo del traditore della causa greca, sebbene anche altri Greci abbiano aiutato Serse. Tuttavia è proprio il nome Efialte, che in greco antico significa “incubo” (Ἐφιάλτης deriva dal verbo ἐφάλλομαι, “saltare sopra”), a essere diventato epiteto per traditore.
Curiosità: a Platea combatté anche l’unico sopravvissuto dei Trecento di Leonida, Aristodemo. Considerato in patria come un codardo, si pose in prima linea contro i Persiani, morendo in combattimento. A causa della mancanza di disciplina in battaglia (azioni individuali) non gli venne riconosciuto (per la seconda volta) alcun onore.
Addio, un lungo addio alla Siria, mia giusta provincia. Sei ora in mano agli infedeli (al nemico). Che la Pace sia con te, O Siria – Che terra magnifica sarai per il nemico. [Eraclio]
917 d.C.: Battaglia di Anchialos – I Bulgari invadono la Tracia e sconfiggono l’esercito bizantino presso il villaggio di Anchialos. I Bulgari invadono tutta la penisola greca, ad eccezione del Peloponneso e del Bosforo, saldamente in mano bizantina. L’impero bizantino riconosce il titolo imperiale bulgaro e diviene suo vassallo (con pagamento di tributi).