653: Roma – Papa Martino I viene tratto in arresto a san Giovanni in Laterano dall’esarca bizantino d’Italia, Teodoro Calliope, con l’accusa pretestuosa di aver appoggiato l’usurpazione del precedente esarca Olimpio contro l’autorità imperiale e l’imperatore Costante II (le reali ragioni erano invece la condanna di due editti imperiali in materia religiosa a favore delle dottrine del monotelismo e del monoenergismo). Roma si dimostra ostile all’azione di Teodoro: la cattura del papa provoca grave fermento nella popolazione; l’ostilità è tale che il pontefice viene imbarcato frettolosamente durante la notte su una nave mentre in città era scoppiata una rivolta.
991: Nimega – Muore l’imperatrice del Sacro Romano Impero Teofano, figlia dell’imperatore bizantino Romano II e moglie dell’imperatore Ottone II. Per sette anni, dalla morte del marito, era stata imperatrice reggente del figlio minorenne Ottone III. Con la sua morte la reggenza del Sacro Romano Impero viene assunta, sempre in vece di Ottone III, dalla suocera Adelaide di Borgogna.
1389: Piana dei Merli / Kosovo Polie – Un esercito serbo, guidato dal principe Lazzaro Hrebeljanovic e dai comandanti Vlatko Vukovic e Vuk Brankovic, e rinforzato da Bosniaci, Albanesi, Croati e Ungheresi tenta di fermare l’avanzata ottomana nei Balcani scontrandosi con un esercito (grande il doppio) guidato dal sultano in persona Murad I e dai suoi vassalli Bulgari e Macedoni.
Nonostante l’annientamento totale delle due ali subito dall’esercito ottomano, Murad I viene aiutato da nuove truppe fresche che – sempre in superiorità numerica – hanno la meglio sugli stanchi Serbi e i loro alleati. Lazzaro Hrebeljanovic muore sul campo di battaglia, mentre il fratellastro Vuk Brankovic, persa ogni speranza di vittoria, decide di ripiegare con 12.000 soldati. Addirittura il Sultano medesimo, Murad I, perde la vita in questa terribile giornata: un nobile serbo, fatto prigioniero e portato al suo cospetto, lo aggredisce trafiggendolo per ben due volte con il pugnale, per poi finire immediatamente giustiziato. Subito dopo centocinquanta boiari serbi, arresisi e fatti prigionieri, vengono per ritorsione decapitati; il figlio del sultano assassinato, Bayazid, viene immediatamente acclamato suo erede e ne assume il titolo. Con la conquista ottomana dell’Albania, della Serbia e della Bosnia, l’Impero bizantino – già segnato da ripetuti conflitti civile – resta sempre più isolato e influenzato dalle politiche ottomane.
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